Alimento essenziale della dieta mediterranea, oggi l’olio extravergine di oliva viene utilizzato anche per rilassanti massaggi. Viene prodotto da L’Acropoli di Puglia, frantoio semi ipogeo sulle colline di Martina Franca della famiglia Lucarella che, dalla fine dell’800, produce olio extravergine di oliva con le stesse tecniche artigianali arrivate sino ai giorni nostri (disponibile su www.lacropolidipuglia.it).
L’olio utilizzato per i benefici trattamenti alla pelle è il ‘Mosto’, un tipo di olio extravergine di prima spremitura, grezzo e integrale, non filtrato e ricco di antiossidanti (polifenoli) ottenuto da olive mono-cultivar ‘coratine’, raccolte a mano, selezionate integre e fresche al tempo iniziale della maturazione.
Usato nell’antica Grecia durante le gare olimpiche dalla dea della bellezza Afrodite per rendere la pelle morbida, elastica e setosa  l’olio extravergine d’oliva viene oggi utilizzato dalla stessa cosmetologia naturaleper le sue qualità.
Adatto a chi desidera nutrire, idratare, ammorbidire e rendere vellutata la propria pelle, il segreto dell’olio extravergine d’oliva è rivelato infatti dalla presenza di acidi grassi saturi e insaturi e vitamine che aiutano a combattere i radicali liberi, considerati come i maggiori responsabili dell’invecchiamento cutaneo.
«Poche persone – dichiara Vincenzo Lucarella, sales manager de L’Acropoli di Puglia – hanno la fortuna di avere una pelle sana. L\’inquinamento, lo stress, l\’alimentazione errata e persino i raggi ultravioletti del sole sono tutti pericoli per la pelle. L\’olio extravergine di oliva, per le sue elevate proprietà emollienti e ammorbidenti, è il protagonista nella cosmesi naturale dal tempo dei greci a oggi».
Lo stesso olio extravergine di oliva ‘Mosto’ de L’Acropoli di Puglia, utilizzato per la cura del proprio corpo, viene offerto al visitatore per deliziose degustazioni nell’antico frantoio. Il turista, attraverso un tour, ha la possibilità di conoscere le fasi di produzione dell’olio, come la separazione per decantazione, l\’affinamento naturale, il filtraggio e infine la maturazione nelle antiche cisterne ipogee scavate sottoterra.
Al termine della visita al frantoio il visitatore può rilassarsi nella piscina all’aperto del Parco delle Querce – agriturismo tra Martina Franca e Crispiano –  dove degustare la tipica cucina locale, che è attenta ai sapori della buona tradizione pugliese in un’atmosfera unica e suggestiva all’interno dei trulli, le antiche abitazioni della Puglia contadina (www.parcodellequerce.it).

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