E’ Nicola Delle Donne il nuovo presidente dei costruttori pugliesi. La nomina è avvenuta col voto unanime del consiglio generale di ANCE Puglia, presieduta con carica pro-tempore sino a oggi da Domenico De Bartolomeo.

52 anni, imprenditore dal 1984 con la EDIL.COS Srl di Lecce, società impegnata principalmente nel settore delle infrastrutture, Delle Donne ha iniziato a ricoprire cariche associative in ANCE Lecce a fine anni ‘80, divenendone vice-presidente nel 2005 e presidente nel 2009. Ha maturato altre importanti esperienze negli Enti bilaterali di settore, come componente del Comitato di gestione della Cassa Edile di Lecce e presidente della Scuola Edile di Lecce.

 

 «Assumo la carica di presidente in un momento veramente difficile per l’economia della Puglia e drammatico per il settore delle costruzioni – dichiara il neopresidente Delle Donne – con molte imprese allo stremo, tante che falliscono più per crediti che per debiti e sempre più lavoratori che perdono lavoro e reddito. E’ un intero settore produttivo dall’elevato valore professionale che sembra destinato a scomparire per la lentezza della classe politica nell’avviare azioni volte allo sviluppo dell’edilizia pubblica e privata. Prima che sia troppo tardi servono misure coraggiose per aprire i cantieri e creare occupazione».

 

«La Puglia – aggiunge Delle Donne – ha bisogno di molti interventi che vanno dalla risoluzione dei problemi legati al dissesto idrogeologico alla riqualificazione urbana, dall’edilizia sociale allo sviluppo infrastrutturale, dalla semplificazione della burocrazia a nuove politiche di bilancio regionali che privilegino la spesa per investimenti e il coinvolgimento di capitali privati attraverso reali misure attrattive».

 

«Solo se faremo tutto questo – insiste Delle Donne –, attraverso una stretta collaborazione tra pubblico e privato migliorando anche la qualità della vita in Puglia, riusciremo a renderla attrattiva per gli investimenti e a innescare un percorso di sviluppo e crescita economica della regione che, nel contempo, potenzierebbe la capacità di intercettare e utilizzare i fondi europei».

 

«Nell’ottica di una proficua sinergia tra pubblico e privato – conclude Delle Donne – auspichiamo un dialogo sempre più assiduo con le istituzioni per condividere obiettivi e strategie, percorso virtuoso già avviato dai miei predecessori Salvatore Matarrese e Domenico De Bartolomeo che ringrazio per lo straordinario lavoro svolto in questi ultimi anni seppure nel periodo più buio dell’edilizia degli ultimi decenni».

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