La Cia Puglia non parteciperà all’incontro convocato per oggi dall’Assessore Dario Stèfano sul grave fenomeno del caporalato in provincia di Lecce. La Cia non rappresenta e ne’ intende rappresentare presunti agricoltori, per lo più mediatori e commercianti che utilizzano in modo selvaggio i caporali e praticano lo schiavismo.

L’incontro è sicuramente mosso da buone intenzioni, ma la partecipazione della Cia Puglia potrebbe essere interpretata come un’azione di difesa dei nuovi feudatari dell’agricoltura che sfruttano i veri agricoltori e i lavoratori stagionali.

La Cia Puglia chiede alla  Regione Puglia di intraprendere le iniziative che riterrà necessarie per debellare i comportamenti illeciti che non appartengono ai veri agricoltori. Nello stesso tempo chiede che i controlli siano fortemente mirati e non generalizzati e inefficaci, come purtroppo è avvenuto in altre occasioni, vessando i veri agricoltori che hanno rapporti corretti con i lavoratori e nulla hanno a che fare con il caporalato e lo schiavismo.

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