Le competizioni tra piani di imprese innovativa stanno diventando prepotentemente di moda. Sarà perché l’enfasi posta dai mezzi di comunicazione su questo genere di gare è in crescita, quasi a voler controbilanciare i dati sconfortanti sulla disoccupazione giovanile; sarà perché intercettano l’esigenza sempre più diffusa nelle nuove generazioni di attivarsi autonomamente per immaginare un proprio futuro professionale in ambiti innovativi. Anche in Puglia il fenomeno si afferma ogni anno in maniera più rilevante.

La Start Cup Puglia, infatti, è ormai un marchio sempre più noto. Organizzata dall’ARTI, l’Agenzia regionale per la tecnologia e l’innovazione, su incarico della Regione Puglia e in collaborazione con le cinque università e le strutture di CNR ed ENEA presenti sul territorio, la quinta edizione della competizione ha fatto registrare un balzo in avanti del numero di partecipanti, tra aspiranti imprenditori e neoimprenditori. Allo scadere del termine del 5 luglio, sono stati 131 gli iscritti sul sito della gara, di cui 81 hanno presentato una business idea e ben 63 hanno proposto un business plan completo. Dunque, rispetto alle 38 compagini in gara nel 2011, un incremento del 65%.

“È un segnale che riteniamo importante e che dà anche il senso di quanto stia diventando più diffusa la consapevolezza dell’esigenza di promuovere l’autoimprenditorialità, soprattutto nei settori più innovativi, come strumento potente di contrasto alla disoccupazione giovanile. Un ruolo importante in questa crescita – dichiara la presidente dell’ARTI, Giuliana Trisorio Liuzzi – è stato giocato dalle attività di affiancamento e addestramento alla scrittura del business plan, che sono state offerte gratuitamente dall’ARTI ad una cinquantina di quanti si erano iscritti sul sito della competizione a partire dal 3 maggio scorso: in particolare 40 soggetti hanno partecipato alle attività di accompagnamento e 16 hanno beneficiato di tutoraggi individuali”.

Quest’anno, la Start Cup Puglia prevede nel proprio regolamento che i piani d’impresa partecipanti concorrano all’interno di quattro categorie, le stesse adottate dal Premio Nazionale per l’Innovazione. I 63 business plan iscritti alla gara, che adesso saranno sottoposti alla valutazione da parte della Commissione di esperti, risultano così suddivisi: 4 per la categoria Life science; 33 per ICT – Social Innovation; 11  per Agrifood – Cleantech; 15 per Industrial.

Prossima tappa è la selezione che verrà operata dalla Commissione giudicatrice e che porterà i 63 partecipanti a ridursi ad una short list di dodici finalisti. Questi si affronteranno nella finale della Start Cup Puglia 2012, in programma a Bari i primi giorni di ottobre. Al vincitore di ogni categoria andrà un premio in denaro di 10mila euro; al vincitore assoluto tra i quattro, un ulteriore premio di 5mila euro. Per tutti e quattro, infine, si spalancheranno le porte del Premio Nazionale per l’Innovazione, la cui decima edizione si terrà proprio a Bari il 29 ed il 30 novembre prossimi e al quale concorreranno i vincitori di tutte le Start Cup regionali. (am)

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