clima_960_720Contributi UE di oltre 300 mila Euro a sostegno di idee d’impresa innovative per il contrasto ai cambiamenti climatici. È quanto prevede il programma europeo Climate-KIC Startup Accelerator Italy 2018, promosso da Climate-KIC Italy e da Aster, società della regione Emilia-Romagna per l’innovazione e la ricerca industriale, partner di Climate-KIC.  Quest’anno il programma è sostenuto da Gruppo Hera, prima multiutility italiana nel settore ambientale.

Per partecipare al primo dei 3 “stage” previsti dal bando occorre iscriversi entro le ore 13 del 9 aprile compilando la documentazione presente sul sito di Aster (https://www.aster.it/bandi/climate-kic-startup-accelerator-italy-2018-2019).

Al programma, gestito da Aster in collaborazione con Trentino Sviluppo e Hub Innovation Trentino-HIT possono accedere aspiranti imprenditori (in team di almeno due persone) e startup, costituite dopo il 1° gennaio 2015, attive nel settore del contrasto ai cambiamenti climatici. Requisiti indispensabili sono la residenza (o sede legale) in Italia, il carattere innovativo e cleantech delle idee portate in concorso e il basso impatto ambientale dei progetti, che devono anche avere buone opportunità di successo sul mercato.

Per il primo stage, che si svolgerà da aprile a luglio 2018, saranno selezionate 16 idee d’impresa (11 seguite  da Aster e 5 da Trentino Sviluppo), che verranno accompagnate allo sviluppo dell’idea imprenditoriale. Ciascun progetto riceverà un rimborso spese fino a 5 mila euro. Tutti i vincitori beneficeranno dell’attività di coaching per lo sviluppo dell’idea imprenditoriale, di 3 giornate di formazione sui temi legati all’avvio di un’attività imprenditoriale (organizzate a Bologna) e potranno partecipare a un workshop durante Research To Business (http://www.rdueb.it), la fiera internazionale dell’innovazione che si terrà a Bologna il 7-8 giugno 2018.

Le 11 imprese supportate da Aster avranno anche accesso ai servizi della rete Alta Tecnologia dell’Emilia-Romagna (https://www.retealtatecnologia.it), alle sale riunioni presso l’incubatore “Le Serre di Aster”, a seminari organizzati da ASTER inerenti l’imprenditorialità  e a servizi di assistenza per la tutela e la valorizzazione della proprietà intellettuale, per l’accesso a capitali e risorse finanziarie per l’innovazione, a strumenti di finanza agevolata e anche supporto al  networking.

Le 5 startup assistite da Trentino Sviluppo, in collaborazione con HIT, accederanno a spazi di coworking e sale riunioni a Rovereto, presso gli spazi di Trentino Sviluppo, a corsi e seminari e al network di investitori e di imprese ad alta innovazione di Trentino Sviluppo.

Le attività del “secondo stage” (scadenza iscrizioni ore 13 del 9 luglio) si svolgeranno da luglio a dicembre 2018. Saranno selezionate 9 imprese  (7 assistite da Aster e 2 da Trentino Sviluppo) per verificare la fattibilità di progetti imprenditoriali e sviluppare l’attività commerciale attraverso un primo contatto con partner tecnologici e/o commerciali e con potenziali clienti. I vincitori riceveranno rimborsi spese e contributi finanziari fino a 15 mila euro e avranno accesso a servizi di assistenza e a 4 giornate di formazione su temi legati al marketing e alla vendita di prodotti.

Le modalità di partecipazione al terzo stage, che si svolgerà da gennaio a giugno 2019, saranno definite in ulteriore bando. L’obiettivo della fase è supportare startup già costituite nell’organizzazione di incontri con potenziali clienti e con investitori. Alle startup vincitrici saranno garantiti rimborsi spese sino a 30 mila euro ciascuna e attività di assistenza e formazione.

Siamo molto contenti di essere al fianco di questa importante iniziativa – commenta Salvatore Molè, Direttore Centrale Innovazione Gruppo Heraperché coniuga dimensioni che rivestono un ruolo fondamentale nella nostra strategia: la sostenibilità e l’innovazione. Il mondo delle startup è una straordinaria fucina di idee a cui siamo storicamente affezionati – prosegue Molè – e crediamo sia fondamentale orientarne energie e progettualità verso obiettivi che, da un lato incontrino quelli di realtà più grandi, e dall’altro lato contribuiscano in una logica di valore condiviso a dare attuazione agli indirizzi presi dalle Nazioni Unite.  Il Gruppo Hera – conclude Molè – è attivo su tutti questi fronti, ad esempio attraverso importanti network internazionali come il programma CE100 della Fondazione Ellen MacArthur, e non a caso guarda con estremo interesse alle idee e alle proposte che senza dubbio sapranno emergere nel quadro di un programma europeo lungimirante come il Climate-KIC Startup Accelerator”.