Pizzomunno, Faraglioni di Mattinata, Grotta Paglicci, Dolina Pozzatina, Grotte marine, Architello di San Felice (Vieste), Cave di Apricena, le bianche falesie della costa, il Museo Paleontologico e dei Dinosauri di Borgo Celano, le grotte di Montenero. Luoghi e scenari del Gargano che, per la loro importanza geofisica e la loro bellezza, hanno suscitato il vivo interesse di centinaia di addetti ai lavori intervenuti al 4^ Forum nazionale dei Geositi, che, alla presenza in veste di relatore del Presidente del Parco Naz. del Gargano, Avv. Stefano Pecorella, ha celebrato la sua ultima giornata a Massa Marittima (Geoparco delle Colline Metallifere), dove sono approdate, decine di delegazioni da tutti i geoparchi riconosciuti e certificati dalle reti internazionali: la Ggn (Global Geoparks Network) e la Egn (European Geoparks Network). Tema principale

degli incontri è stato una ricognizione sugli strumenti della comunicazione digitale turistica, finalizzata alla valorizzazione del patrimonio geologico italiano.

 

 

I geoparchi italiani, da tre anni, si riuniscono e si confrontano all’interno di un organismo che si chiama Forum, il quale è costituito da un rappresentante per ciascuno dei geoparchi riconosciuti dalle Reti EGN e GGN; rappresentanti di Unesco, Ispra, istituti di ricerca, Federparchi, Fist e Consiglio dei geologi. Il Forum organizza annualmente un workshop per condividere buone pratiche e promuovere i diversi progetti ed attività inerenti i Geoparchi, la conservazione del patrimonio geologico, il geoturismo, la formazione e l’educazione ambientale, la ricerca scientifica, la divulgazione e la comunicazione, il coinvolgimento delle comunità locali, nonché le politiche virtuose a vantaggio dello sviluppo sostenibile.

 

 

Quest’anno anche il Gargano, attraverso l’impegno dell’Ente Parco, che lo scorso febbraio, nel corso di ‘Mediterre’, aveva avanzato ufficialmente la candidatura del territorio,è stato tra i protagonisti (uno dei pochi del Sud Italia) più apprezzati del Forum. “Abbiamo un’autentica miniera ancora nascosta e dalle inimmaginabili potenzialità scientifiche ed economiche (turismo) – ha spiegato il Presidente del Parco -. Ciò che ha colpito gli addetti ai lavori è la peculiarità di questi nostri siti geologici e la loro vasta diffusione in un territorio circoscritto. Tante le domande e le informazioni richiestemi da professionisti ed appassionati che vogliono studiare e prendere contatto con il nostro territorio. Un Geoparco è ciò che sicuramente serve al Gargano, perché è uno strumento che serve non solo a tutelare le risorse ambientali e culturali, ma soprattutto le

valorizza attraverso la creazione di una rete di fruizione attiva tutto l’anno e che può garantire reddito nei mesi non estivi. Pertanto, come Ente, continueremo a lavorare per il riconoscimento Unesco. Vogliamo essere il primo Geoparco del Mezzogiorno”.

 

 

L’impegno del Presidente Pecorella su questa tematica è concreto, e, già da tempo , l’Ente Parco è partner ufficiale del 7° Simposio internazionale sulla conservazione del patrimonio geologico che si svolgerà a Bari dal 24 al 28 settembre 2012. L’evento è organizzato dalla “Società Italiana di Geologia Ambientale (SIGEA)” e dalla “European Association for the Conservation of the Geological Heritage (ProGEO)e coinvolge professionisti, accademici, studenti che lavorano nel campo della conservazione della natura, geoturismo, geoparchi, didattica, sviluppo sostenibile, pianificazione territoriale ed altre discipline collegate ai temi propri del patrimonio geologico, sono invitate a partecipare e mandare i propri contributi scientifici sotto forma di riassunti.

 

 

SCHEDA – COS’E’ UN GEOPARCO In un geoparco la tutela del patrimonio geologico si trasforma in opportunità di sviluppo locale. Un Geoparco è un territorio che possiede un importante patrimonio geologico e nel quale è stata avviata una strategia di sviluppo sostenibile. Presupposto per la realizzazione di un geoparco è il supporto della popolazione locale e il coinvolgimento sia delle autorità pubbliche, sia degli interessi privati, in un efficace collaborazione multidisciplinare. Deve comprendere un certo numero di geositi di particolare importanza in termini di valore scientifico rarità , richiamo estetico o valore educativo, ma può includere anche luoghi di particolare valore ecologico, archeologico, storico o culturale. Infine, è importante che un filo conduttore, sociale o culturale o geologico naturalistico colleghi tra di loro i territori.

 

Di admin