Si è rivolto anche al Prefetto di Foggia, Antonio Nunziante, il Sindaco di Apricena, Vito Zuccarino, per il protrarsi dei disservizi di fornitura elettrica nella zona industriale, sita lungo la SS ”89”. ”Un problema – spiega il Sindaco – che con profondo rammarico sono costretto a constatare la  persistenza.
Abbiamo fatto tante denunce, ma nel frattempo i disservizi sono aumentati piuttosto che venire risolti. Parliamo di continue e sempre più frequenti micro interruzioni dell’erogazione di energia elettrica e di  black out di diverse ore che si ripetono con cadenza mensile, disagi che si accentuano nella frequenza ed intensità in occasione di temporali anche non particolarmente intensi”. Inconvenienti che provocano danni a numerose aziende (circa trenta).
”Abbiamo ricevuto – continua Zuccarino – anche risposte del tipo che i disagi sono causati probabilmente da cabine private non a norma e/o scarsamente manutenute. Non capisco come mai non vengono adottati provvedimenti coercitivi e repressivi (ipotizziamo anche l’interruzione della fornitura dell’energia) a quegli operatori che continuano a rendersi responsabili di un generalizzato disservizio su l’intera area.
Questa Amministrazione Comunale unitamente al Consorzio Sviluppo Aree Industriali di Foggia, sta significativamente investendo risorse pubbliche nell’area in questione per la sua infrastrutturazione e conseguente promozione, per cui ci pare assolutamente necessario, porre in essere tutte le iniziative ed interventi per la risoluzione della problematica lamentata”.
Queste le rimostranze delle aziende. ”Tra i tanti problemi (impossibilità di nuove linee telefoniche, connessione ad internet lenta e a volte inesistente, disservizi da parte dell’Anas, ecc.) quello che maggiormente ci danneggia e, per il quale stiamo inutilmente combattendo da diversi anni, è il disservizio dell’Enel. Spesso, indipendentemente dal tempo (anche se il fenomeno si amplifica durante i piovaschi), l’erogazione di energia elettrica è discontinua, con micro interruzioni per noi molto dannose. Ultimamente nel corso di varie piogge cadute sul nostro territorio siamo stati costretti a chiudere le aziende, ore prima, in quanto impossibilitati a svolgere il lavoro a causa di micro interruzioni di corrente o a brusche mancanze di essa per intere ore. Tutti questi disagi da noi riportati sono facilmente rinvenibili, sicuramente, dai tabulati che la società Enel, gestore del pubblico servizio, possiede. I quali provano il disagio dell’intera zona. Il problema risiede nel fatto che oltre al danno di mancata produzione da noi subito, con la nostra manodopera costretta a cessare di lavorare prima della normale chiusura della sessione di lavoro (il che comporta la necessità di procedere con lavori straordinari in giorni successivi), vi è anche un danno relativo agli impianti dotati di tecnologia (macchinari di produzione, computer, stampanti, fotocopiatrici, fax, ecc.). Infatti queste micro interruzioni di corrente, provocano, oltre alla brusca interruzione della normale lavorazione con danni sui prodotti in fase di lavorazione, anche la elevata probabilità di bruciatura della scheda madre di ogni attrezzatura. Siamo già stati costretti a sostenere ingenti costi al fine di sistemare i nostri impianti danneggiati dalle micro interruzioni, spese che sicuramente non dovrebbero essere a carico nostro.
La speranza è che questa spiacevole situazione venga riportata alla normalità per permettere alle aziende, portatrici di ricchezza per la collettività, di svolgere la normale attività lavorativa senza subire danni che si ripercuotono inevitabilmente sulla solidità di esse”. Le aziende che accusano i disagi sono: Marmi San Pio, Artedil, Daunia Serramenti, Cdr, Artis, Liomatic, L.T.A., Mapigru, Lavanderia Tre Stelle, Centro Revisione, F.lli Pizzicoli, Torelli Giuseppe, Marmi Puglie, Sassano Marmi, Delta Marmi, Leggieri Marmi, Italfarm, Gaudelli Matteo, Fercolor, Saiba, Ormis, Omefca, Artelegno, Puglia Legnami, Augelli Marmi, Mobili Pri.mac, F.lli Pisani, Terlizzi Antonio e figli, Ponzio.

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