\"\"Semplificazione, informazione, supporto. Tre le parole chiave a rendere più fa­cile e accessibile un reale rispar­mio di energia elettrica per amministrazioni locali e singoli cit­tadini. Sono quelle al centro del­l\’accordo siglato ieri a Roma dall\’Anci (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) e dal Gse (Gestore dei servizi elettrici) per la promozione in Italia del fotovoltaico (il solare).
Un impegno condiviso e strategico, per una sensibilizzazione a larghissimo raggio sul tema delle energie rinnovabili. che vede per l\’installazione degli impianti, facilitazioni sul fronte burocratico, sportelli informativi comunali, la realizzazione di campagne di comunicazione e di una rete di amministrazioni locali per l\’elaborazione di un vero e proprio programma di intervento.
«Anci e Gse – ha spiegato il pre­sidente del Gse, Cado Andrea Bollino – predisporranno un si­stema tecnico-operativo con lo scopo di facilitare e di standar­dizzare le procedure di richiesta dell\’incentivazione per gli im­pianti fotovoltaici. Verrà infatti predisposto un modello stan­dard utile ad adottare un bando di gara tipico per la realizzazio­ne di impianti nei comuni. Uti­lizzando incentivi e il risparmio del costo di acquisto dell\’energia come forma di pagamento ra­teizzato – ha proseguito Bollino -, si realizzeranno impianti senza alcun onere a carico dei Co­muni committenti. Un accordo che si prefigge di dare un contributo significativo per la lotta all\’inquinamento e, in partico­lare, ai mutamenti climatici. "Raggiungere gli obiettivi del protocollo di Kyoto – ha dichiarato il presidente dell\’Anci, Leonardo Domencini – Significa co­minciare con il coinvolgimento massiccio delle amministrazioni locali. Già da alcuni anni, – ha aggiunto – proprio per sostenere il fotovoltaico, le leggi Finanziarie consentono risparmi con i quali si arriva a coprire l\’intero costo degli impianti. Con l\’ac­cordo siglato tra Anci e il Gse si tenderà a facilitare le pratiche burocratiche ai cittadini, e, attraverso opportuni standard, si eviteranno imprevisti nella fase di concessione dei contributi". L\’iniziativa, in ogni caso, sembra andare ad intercettare, guardando le più recenti stati­stiche dell\’Eurisko, quella gran­de fetta di cittadini, (7 italiani su 10), per la quale è aumentata la sensibilità complessiva sui temi ambientali. e che pur tut­tavia denuncia una grande in­soddisfazione sulla quantità e qualità dell\’informazione su questi temi.
Secondo il 53 per cento degli italiani, ad occuparsi di informazione dovrebbero essere proprio le istituzioni locali, con un buon 32 per cento che segnala il Comu­ne come cassa di risonanza principale di questa divulgazione.

Francesco Di Cosmo – Capitanata.it

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