Ad Occhito, fin dal mese di dicembre hanno fatto la loro comparsa delle alghe rosse sulla superficie delle acque. La notizia, diffusa solo da qualche giorno, risale però al mese di dicembre. Sono in corso delle analisi da parte dei tecnici dell’Arpa (Agenzia regionale per l’ambiente) per verificare da cosa l’acqua è stata contaminata e quale sia la pericolosità della presenza di tale alghe nell’invaso che dà da bere all’intera provincia di Foggia. Oltre all’Arpa pugliese sta operando anche quella molisana visto che l’invaso ricade in entrambe le regioni. Al momento non vi sono indicazioni sulla possibilità che le alghe possano essere o meno pericolose per la salute dei cittadini. La possibile causa potrebbe essere stata la crescita veloce del livello delle acque del lago passato da meno di trenta milioni di metri cubi a più di 180 metri cubi in poche settimane con un afflusso nell’invaso di resti di fertilizzanti e quant’altro presente nei terreni. Dall’Acquedotto pugliese al momento fanno sapere che non ci sono rischi per la salute, certo è che la comparsa di queste alghe è un campanello d’allarme per una Provincia da sempre assetata e che vedeva nella crescita del livello di Occhito come un toccasana per la disponibilità di acqua potabile e per l’agricoltura. Dopo campagne di sensibilizzazione volte a spingere all’uso domestico dell’acqua potabile speriamo non si debba andare verso nuove campagne di segno opposto. Se dall’Acquedotto sanno qualcosa in più ci facciano sapere.
 
(da Capitanata.it)

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