Una guida per districarsi nelle varietà di olio extravergine, vini, formaggi, pane, frutta e ortaggi che compongono l’ampio paniere dei prodotti pugliesi. Un prezioso strumento pensato da Fedagri-Confcooperative e che è stato presentato nel corso di una conferenza stampa svoltasi nel pomeriggio a Roma.
A fare gli onori di casa Paolo Bruni, presidente Fedagri-Confcooperative: “Questa pubblicazione è un vero e proprio omaggio ad una regione straordinarimante ricca di prodotti di assoluta qualità certificata da numerosi riconoscimenti comunitari: 26 vini DOC e 6 IGT, 9 prodotti a DOP tra olio extravergine, formaggi, pane e ortaggi e 3 IGP (clementine del golfo di Taranto, limone femminello e arancia bionda del Gargano). Tali denominazioni evidenziano il legame indissolubile che le cooperative hanno con il territorio e con i suoi prodotti di eccellenza.
La Puglia vanta in particolare il primato produttivo di olio extravergine, con 60 milioni di alberi di ulivo; è la terza regione italiana per numero di cooperative attive dopo Emilia-Romagna e Sicilia e la seconda per numero di soci. Con 320 cooperative aderenti e 89.000 soci, Fedagri Puglia è la maggiore organizzazione cooperativa del Mezzogiorno. La provincia di Foggia ha il primato per il maggior numero di cooperative (oltre 100), seguita da Lecce e Bari. Vino ed olio i comparti più rappresentati e con i fatturati più significativi.
«Sono dati che ci restituiscono un quadro di notevole peso della cooperazione e di Confcooperative nell’economia agricola regionale – ha commentato Santo Ingrosso, Presidente di Fedagri-Confcooperative Puglia. La cooperazione in Puglia è una forza genuina, capace di rappresentare al meglio il territorio in cui risiedono i produttori associati. Le cooperative conoscono i propri soci, li assistono in tutte le pratiche colturali, programmano le fasi di raccolta e conferimento, premiano la qualità dei risultati. Il nostro impegno come Fedagri è quello di riuscire a superare il problema di una produzione troppo polverizzata in un gran numero di strutture di trasformazione, al fine di lasciare in seno alle cooperative il controllo dei vari passaggi che vanno dalla produzione alla trasformazione fino alla commercializzazione e alla promozione».
«Lo sforzo ulteriore di cui ha bisogno la cooperazione agroalimentare pugliese – ha spiegato il presidente di Confcooperative Puglia Giacomo Ruggieri – è quello di affrontare con efficienza le fasi della logistica e della commercializzazione dove non si riesce sempre a garantire una piena sinergia tra i diversi soggetti della filiera”. Ruggeri ha anche sottolineato come la vera risposta alla crisi dei consumi interni, che riguarda non solo la Puglia ma tutta l’Italia, sia la strada dell’internazionalizzazione, che “non va vista come una opportunità, ma come una vera e propria necessità. La cooperazione – ha dichiarato il presidente di Confcooperative Puglia – deve essere sempre più presente all’Estero, puntando ad essere protagonista e gestendo l’internazionalizzazione in tutte le sue fasi».
«Tra le numerose pubblicazioni che illustrano le specialità agroalimentari tipiche della Puglia – ha dichiarato l’assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia Dario Stefàno – tutte encomiabili per la promozione e la valorizzazione delle eccellenze della nostra produzione, questa realizzata da Fedagri mi pare particolarmente significativa perché mette in rilievo l’importanza dell’associazionismo cooperativo al quale guardiamo con premuroso interesse. Siamo consapevoli, infatti, che l’eccessiva frammentazione del comparto agroalimentare potrebbe determinare un ritardo dei programmi di sviluppo. Un mercato globalizzato assai competitivo e, purtroppo, senza regole impone la costituzione di network e di aggregazioni forti, in grado di fronteggiare al meglio le sfide che si presentano e di superare più agevolmente i momenti di crisi».

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