“Io Mangio Bio”: sarà questo lo slogan della seconda Giornata nazionale del Biologico che si terrà a Bari, oltre che in tantissime altre piazze italiane. Una domenica per promuovere i prodotti biologici, il loro consumo, e la cultura che rappresentano. L’appuntamento si terrà sabato 19 (dalle ore 17 alle 21) e domenica 20 settembre (dalle 10 alle 21), al Fortino S. Antonio (nel quartiere Murattiano nei pressi di Piazza del Ferrarese a Bari) che ospiterà una mostra mercato dei produttori bio e della filiera corta. Il tutto in contemporanea con quanto organizzato nelle piazze italiane per questa seconda Giornata nazionale del biologico, frutto dell’accordo siglato tra la Cia (Confederazione Italiana Agricoltori), che ha organizzato la stessa iniziativa già lo scorso anno, e l’Icea (Istituto Certificazione Etica e Ambientale), che da quest’anno collabora alla iniziativa. La manifestazione del 19 e 20 settembre – che gode del patrocinio della Camera di Commercio di Bari – sarà allietata dagli artisti di strada che intratterranno i consumatori.
Si tratta di un appuntamento che punta a dar spazio al naturale e a valorizzare il mondo del bio, che in Italia annovera quasi 50mila produttori per oltre un milione di ettari dedicati (dati Sinab), facendo conoscere al più vasto pubblico possibile tutta la bontà e la genuinità dei prodotti garantiti e certificati.
“La Puglia, con oltre 6 mila aziende biologiche estese quasi 120 mila ettari, detiene una posizione di primato tra le regioni italiane sia in termini di operatori certificati che di superfici investite – evidenzia il presidente della Cia Puglia Antonio Barile -. Il peso relativo delle diverse colture è pressoché pari sia in termini di superfici investite che di numero di aziende. Le colture cerealicole (prevalentemente frumento duro) – continua Barile – rappresentano il 40% della Sau (Superficie agricola utilizzata) biologica (40 mila ettari), le olivicole quasi il 30% (la Puglia è la prima regione in Italia produttrice di olio biologico con 30 mila ettari investiti), le foraggere coprono il 10% della Sau biologica; il 7% delle aziende e delle superfici sono interessate dalla coltivazione di fruttiferi (agrumi, localizzate prevalentemente nella provincia di Taranto, ciliegi e mandorli nella provincia di Bari), l’ortofrutticoltura il 4 % e la vite da vino il 4% (la Puglia è la quinta regione in Italia per superficie investita a vite da vino biologica). Dati che confermano una forte attenzione degli agricoltori pugliesi verso il biologico. Non poteva, quindi, mancare l’impegno della Cia in questa importante iniziativa di promozione del biologico, in programma sabato e domenica a Bari, e che quest’anno vede la collaborazione di un importante Istituto di certificazione quale è l’Icea”.
“La certificazione – spiega il presidente Icea Nino Paparella – gioca un ruolo chiave: soprattutto in una terra come la Puglia, dove la Regione non ha ancora garantito alle aziende bio la copertura delle spese per la certificazione, fondamentale per aumentare le produzioni, potenziare le economie di scala e quindi ridurre i costi, aumentando i consumi”. Si tratta di produzioni che coinvolgono ogni anno sempre più persone, attratte da prodotti privi di Ogm e sostanze chimiche di sintesi; con alla base un rapporto di fiducia verso chi produce e una crescente attenzione posta dai consumatori all’eticità e al rispetto della natura.
Dunque, all’insegna dello slogan “Io Mangio Bio”, il 20 settembre in tutta Italia si terranno eventi tesi a far incontrare produttori e consumatori, far conoscere il biologico, promuovere la filiera corta – che elimina i passaggi distributivi, abbattendo i costi e inquinando meno – e promuovere l’acquisto anche attraverso i Gruppi di Acquisto Solidali (Gas). Come nella prima edizione organizzata dalla Cia, la giornata prevede iniziative di vario genere: mercatini, incontri a tavola con la presenza di opinion leader e giornalisti offerti da aziende agricole e agrituristiche biologiche, pic-nic nei campi, proposte di menù bio nei ristoranti, l\’attività nelle fattorie didattiche, visite sul campo con tecnici controllori, dibattiti e tavole rotonde. La Cia, inoltre, lancerà l’iniziativa “La spesa in campagna”.

La collaborazione per la Giornata del biologico è il primo passo di un accordo siglato tra Cia e Icea, che prevede l’avvio di altre iniziative comuni, da realizzare anche a livello internazionale.

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